Riscaldamento, cosa fare se i termosifoni non si scaldano
Se vi sembra che casa vostra sia continuamente troppo fredda, è il caso di verificare i caloriferi. Sebbene sia la caldaia il motore principale dell’impianto di riscaldamento, sono loro a diramare effettivamente il calore. Quindi bisogna sapere come agire quando i termosifoni non si scaldano.
L’impianto di riscaldamento in un appartamento o in un luogo di lavoro deve essere efficiente e funzionante. Non è solo una questione di comodità; influisce sulla salute delle persone, per questo è obbligatorio per legge che sia presente, pena la non vivibilità dell’ambiente stesso.
La prima cosa da fare, è verificare se la caldaia funziona. Sarà sufficiente aprire il rubinetto dell’acqua calda; se questa viene erogata normalmente, il problema non è nel meccanismo di riscaldamento.
E’ evidente, invece, che se non doveste avere neppure l’acqua calda, allora è il caso di rivolgervi ad assistenza caldaie Roma , perché è l’apparecchio stesso a dover essere oggetto di riparazione. Non esitate; il danno non si risolverà da solo, e in poche ore la temperatura in casa può scendere anche di diversi gradi.
Aria nel termosifoni
Il primo intervento da fare, anche in autonomia, è quello di verificare che non ci sia dell’aria all’interno dei termosifoni. In tal caso, l’acqua calda non può circolare dentro il calorifero stesso.
E’ sufficiente aprire la valvola di sfiato di ogni calorifero, con qualche accorgimento. Meglio spegnere la caldaia per un’ora prima di intervenire; eviterete così di scottarvi con l’acqua bollente. Poi, posizionate dei recipienti capienti sotto la valvola; insieme all’aria, infatti, uscirà anche dell’acqua.
A questo punto, non vi resta che far ripartire il riscaldamento e monitorare la situazione.
Pressione dell’acqua
Se l’intervento di sfiatamento non ha prodotto risultati, bisogna cambiare strategia. Il problema potrebbe essere la pressione dell’acqua non regolata correttamente.
Bisogna controllare il barometro della caldaia. Il valore deve essere compreso fra 1 e 2. Se inferiore a 1, probabilmente l’acqua non ha abbastanza spinta per arrivare ai caloriferi.
Se l’ago supera il 2, la pressione è troppo alta; parte in automatico il blocco di sicurezza che spegne la caldaia.